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Crisi d’impresa

Tuteliamo l’imprenditore in crisi attraverso i più attuali strumenti economico giuridici esistenti.

Crisi d’impresa

Tra le ragioni determinanti la crisi d’impresa si intrecciano fattori aziendali, interni ed esterni, territoriali, congiunturali e ambientali, ognuno dei quali non deve essere trascurato se si vogliono “cogliere” tempestivamente i sintomi della crisi e studiare le soluzioni più appropriate per gestirla. Il legislatore, negli ultimi tempi, ha formulato significative proposte finalizzate a riconoscere giuridicamente lo stato di “crisi di impresa” e non solo le situazioni “irreversibili”. Ad oggi, diverse sono le soluzioni che si possono adottare: da quelle stragiudiziali, più elastiche e rapide, finalizzate a ristrutturare e risanare l’impresa, alle normali procedure giudiziarie. I professionisti di Sofiæ – Solidoro Finulli & Partners hanno svolto e svolgono l’attività di supporto a fianco dell’imprenditore in crisi che accede ad una procedura concorsuale o stragiudiziale o di esperto per le attestazioni richieste degli artt. 56, 57, 62, 63, 64 bis, 87, 88 C.C.I.I., nello specifico Sofiæ opera sia in qualità di advisor finanziario nella predisposizione del piano e degli accordi connessi, sia nella conduzione delle trattative con il ceto creditorio, sia nella redazione delle attestazioni previste obbligatoriamente dalla Legge in qualità di esperto. I professionisti di Sofiæ operano anche in qualità di esperto della composizione negoziata ovvero di commissario giudiziale e di curatore della liquidazione giudiziale nominati dal Tribunale.

Composizione negoziata della crisi

A far data dal 2022 le imprese in una situazione di squilibrio patrimoniale o economico finanziario che renda probabile la crisi o l’insolvenza e che abbiano una ragionevole prospettiva di risanamento, possono accedere al nuovo istituto della composizione negoziata gestito attraverso l’apposita piattaforma della Camera di Commercio. I professionisti di Sofiæ – Solidoro Finulli & Partners rivestono sia il ruolo di esperto nominato dalla Camera di Commercio, incaricato di agevolare le trattative tra debitore e creditori, sia il ruolo di advisor dell’imprenditore per la redazione del piano di risanamento e della proposta negoziale ai propri creditori.

Piano attestato di risanamento e accordo di ristrutturazione

In virtù della nuova normativa fallimentare, laddove la crisi d’impresa sia reversibile, è possibile ricorrere anche a soluzioni quali i piani attestati di risanamento e gli accordi di ristrutturazione che non si limitano solo a soddisfare i creditori ma che si propongono di conservare e di recuperare il valore e l’utilità dell’impresa – o parte di essa – nella logica della continuità aziendale. Il piano attestato di risanamento costituisce il primo atto finalizzato alla soluzione della crisi, prefigurando un graduale percorso di soluzione della stessa, rimessa inizialmente alla completa autonomia del solo imprenditore, il quale poi eventualmente, in caso di insuccesso della strategia di salvataggio, può decidere di passare agli accordi di ristrutturazione dei debiti ovvero, al concordato preventivo.

Concordato preventivo

Il concordato preventivo, per certi aspetti più flessibile e adatto per crisi anche più gravi sino all’insolvenza, è volto non solo a soddisfare i creditori eventualmente in un’ottica di continuità aziendaledei , ma anche ad occuparsi dell’attività meramente liquidatoria attraverso la cessione dei beni al fine di evitare la liquidazione giudiziale dell’imprenditore. I professionisti di Sofiæ rivestono l’incarico di Commissario Giudiziale nell’ambito della procedura di concordato preventivo, assistono numerose società di capitale nella predisposizione e nella conduzione di procedure di concordato, redigono attestazioni sulla veridicità dei dati aziendali e sulla fattibilità del piano.

Liquidazione giudiziale

Qualora la crisi di impresa sia irreversibile e l’imprenditore risulti insolvente, l’autorità giudiziaria dispone una procedura concorsuale diretta a liquidare il patrimonio al fine di distribuire il ricavato tra i creditori secondo il criterio della par condicio, fatte salve le cause legittime di prelazione. I professionisti di Sofiæ hanno curato numerose procedure nella veste di curatore, hanno altresì assistito imprenditori insolventi nella predisposizione di istanze in proprio, in assenza delle condizioni per accedere a procedure alternative.